L’opera del mese
SOPHIE BROWNE
(Dublino 1866 – Milano 1960)
Eva, 1898
Pastello su carta applicata su tela, 52×152 cm
Sophie Browne, nata in una facoltosa famiglia di diplomatici irlandesi, ricevette una prima educazione artistica attraverso lezioni private, senza frequentare nessuna accademia d’arte. Ospite nello chalet che il nonno Peter Browne aveva fatto edificare sulla sommità della Castagnola, alle spalle di Pallanza, Sophie conobbe il pittore Arnaldo Ferraguti, con il quale perfezionò il proprio linguaggio e dal quale apprese la tecnica del pastello.
La sua produzione è perlopiù caratterizzata da forti atmosfere simboliste, che si allontanano dalla realtà oggettiva per suggerire ambientazioni oniriche popolate da figure mitologiche e bibliche, come in Eva, che nel 1898 venne presentata all’Esposizione Generale Italiana di Torino, donata nel 1977 insieme ad altre opere al Museo del Paesaggio dalla figlia dell’artista, Ester Bonacossa.
Nel 1896 Sophie Browne sposò il cugino Silvio Della Valle di Casanova, con il quale diede vita all’opera di ricostruzione dello chalet del nonno, trasformato in una grandiosa villa in stile neo rinascimentale, Villa San Remigio, posta al centro di un ricco e complesso giardino. Qui la coppia raccolse una ricca collezione di opere d’arte e ospitò personalità del mondo della cultura, tra le quali Hugo Wolf, Ferruccio Busoni, Umberto Boccioni e Gabriele D’Annunzio.