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Riflessi sull’acqua: il Lago Maggiore dipinto




Sabato 14 luglio presso il cortile del Museo del Paesaggio
ore 21.00
Ingresso libero



Nell’ambito della mostra Armonie verdi. Paesaggi dalla Scapigliatura al Novecento – nata dal progetto Open di Fondazione Cariplo con Fondazione Comunitaria del VCO – il museo propone, a partire da maggio, alcuni incontri sui beni artistici restaurati grazie al contributo delle Fondazioni e alcune serate dedicate al paesaggio e al tema della mostra, allestita al piano nobile di Palazzo Viani Dugnani fino al 30 Settembre.

Sabato 14 Luglio alle ore 21.00 sarà il turno di Luca Scarlini che presenterà uno spettacolo dal titolo Riflessi sull’acqua: il Lago Maggiore dipinto. Scarlini mette in scena, dopo il grande successo dello spettacolo realizzato nel 2017 in occasione della mostra I volti e il cuore, un racconto con immagini e musica creato apposta per il Museo del Paesaggio che accompagnerà gli spettatori alla scoperta delle opere e degli artisti esposti al piano nobile di Palazzo Viani Dugnani.

L’evento è in programma presso l’affascinante cortile di palazzo Viani Dugnani, in caso di pioggia sarà spostato presso il salone di Villa Giulia.

 

LO SPETTACOLO

Riflessi sull’acqua: il Lago Maggiore dipinto

Un racconto con immagini e musica per il Museo del Paesaggio

“Voglio un abito del colore del sole che si getta nel lago a Pallanza”, così con la sua classica scrittura spezzata, fratta, Eleonora Duse chiedeva al mago della sartoria Worth per una nuova toilette che avrebbe voluto sfoggiare a teatro. Il Lago Maggiore diventa soggetto diffuso di rappresentazione dalla metà dell’Ottocento, quando il connubio acqua/terra eccita l’attenzione delle prime avanguardie, e in specie del divisionismo che spesso scelse queste sponde per le proprie opere. Nel momento in cui lo scatto del cellulare immortala in mille e mille immagini al secondo gli stessi luoghi, un viaggio, a partire dalle opere esposte nella mostra Armonie verdi al Museo del Paesaggio, che fa scattare un album animato d’epoca, in cui le immagini delle rive si colorano degli echi di immagini, musiche e parole di tempi lontani.

Luca Scarlini

 Saggista, drammaturgo, storyteller in scena, spesso insieme a cantanti, attori e anche in veste di interprete. Insegna all’Accademia di Brera e in altre istituzioni italiane e straniere; collabora con numerosi teatri e festival in Italia e all’estero.  Collabora con Radio3 e ha scritto in molti contesti delle relazioni tra musica e società, intervenendo nei programmi di sala di vari teatri europei, curando anche rubriche per il Teatro Regio di Torino; suoi testi sono tradotti in numerose lingue. Tra i suoi libri: La musa inquietante (Cortina) Equivoci e miraggi (Rizzoli), D’Annunzio a Little Italy (Donzelli), Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), scrive regolarmente su “Alias” del Manifesto e su “L’Indice dei Libri”

 

Centro Studi del Paesaggio

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