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Achille Tominetti
Achille Tominetti nasce nel 1848 a Milano da genitori lattivendoli originari di Miazzina, un piccolo paese posto sulle alture del Lago Maggiore.
Studia all’Accademia di Brera, dove nel 1866 si iscrive alla Scuola del Paesaggio, sotto la guida di Luigi Riccardi; durante il triennio instaura un legame artistico e amichevole con il pittore Eugenio Gignous.
Spinto da necessità economiche, nel 1872 torna con la famiglia a Miazzina, dove svolge l’attività di agricoltore, continuando però a dipingere quadri di paesaggio, che invia con una certa regolarità alle Esposizioni di Milano, Torino, Genova e che si collocano nel filone del Naturalismo lombardo.
Chiamato dalla famiglia Troubetzkoy, presso la loro villa di Ghiffa, a impartire lezioni di pittura al figlio Pietro, Tominetti amplia i propri contatti con la committenza aristocratica e alto-borghese.
Inoltre stringe un fecondo sodalizio artistico con Vittore Grubicy De Dragon, i cui stimoli conducono l’artista, negli anni novanta, verso un divisionismo crepuscolare non alieno da suggestioni simboliche.
Nel 1917 il pittore muore nella sua casa di Miazzina.
Opere dell'artista