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Insolite conversazioni. Un dialogo fra il Museo del Paesaggio e il Museo Alessi




DAL
08/07/2022
AL
06/11/2022


Palazzo Viani Dugnani, via Ruga 44, Verbania

Lunedì
chiuso
Martedì
10.00-18.00
Mercoledì
10.00-18.00
Giovedì
10.00-18.00
Venerdì
10.00-18.00
Sabato
10.00-18.00
Domenica
10.00-18.00
Lunedì 31 ottobre
10.00-18.00

Adulti
5 €
-12 / +65
3 €


0323557116
segreteria@museodelpaesaggio.it

Arti visive, quelle delle opere esposte nelle magnifiche sale del Museo del Paesaggio di Verbania, e arte applicata, quella rappresentata dai molti oggetti, prototipi e modelli conservati dal Museo Alessi: la mostra Insolite conversazioni, allestita presso la sede del Museo del Paesaggio a Palazzo Viani Dugnani (Via Ruga 44 – Verbania), esplora le affinità fra queste due collezioni permanenti, apparentemente legate a mondi culturali ed espressivi lontani, disvelando un sorprendente intreccio di corrispondenze e analogie. 

Insolite conversazioni, curata da Francesca Appiani e Luca Bottiroli (rispettivamente senior e junior curator del Museo Alessi), nasce da una “cordata multidisciplinare” di Enti – il Museo del Paesaggio, il Museo Alessi e lo Stresa Festival con l’Associazione Stresa Festival Young – che hanno intrapreso un’importante sinergia volta a proporre eventi condivisi, di cui la mostra è uno dei primi realizzati per il periodo estivo. In occasione della presentazione alla stampa dell’esposizione, il 7 luglio alle ore 18.00 avrà luogo un intervento musicale a cura dei ragazzi dell’Associazione Stresa Festival Young che eseguiranno alcuni arrangiamenti di musiche tratte da film in cui appaiono oggetti Alessi. 

L’allestimento si sviluppa lungo il percorso espositivo del Museo del Paesaggio, presentando una serie di innesti e giustapposizioni tra le opere in esso mostrate e una selezione di materiali provenienti dalla collezione del Museo Alessi. Sala dopo sala il visitatore è invitato a scoprire la rete di rimandi, talvolta curiosi e imprevedibili, fra i quadri e le sculture conservati nello splendido Palazzo Viani Dugnani di Verbania e i progetti d’arte applicata della collezione Alessi: i sublimi ritratti femminili dello scultore Paolo Troubetzkoy, per esempio, dialogano con i “ritratti di design” di cui Alessandro Mendini è stato uno degli interpreti più straordinari, mentre la montagna e i suoi paesaggi emozionanti si mostra come fonte d’ispirazione non solo delle romantiche vedute dipinte da Federico Ashton ma anche di progetti di design, come l’inedito vassoio disegnato da  Pierfrancesco Cravel che riproduce l’affascinante orografia del lago Liconi.    

Quattordici i filoni individuati per esplorare queste inedite affinità: Genetic Tales, La multidisciplinarietà nel progetto, Il ritratto di design, Sviluppo e prototipazione, Approcci monumentali, Ispirazione e prototipazione, La tradizione del legno, La natura disegnata, Radici contadine, La montagna incantata, Lavorare con la terra, Il progetto al femminile, Suggestione circense e Geometrie evocative

Duecento gli oggetti provenienti dalla collezione del Museo Alessi esposti accanto alle opere del Museo del Paesaggio: prototipi, prodotti e modelli, alcuni dei quali mai realizzati, ideati da alcuni dei più famosi designer e architetti italiani e internazionali, come Ettore Sottsass, Achille Castiglioni, Aldo Rossi, Philippe Starck, Zaha Hadid e Odile Decq.

Accompagnano la mostra due ulteriori installazioni. La prima presenta l’opera Household Gold Factory, realizzata dal videoartista Ali Kazma dopo una residenza artistica nello stabilimento produttivo di Alessi a Crusinallo di Omegna. L’opera è stata presentata nel 2008 alla Galleria Francesca Minini di Milano ed è stata acquisita dal Museo Alessi. La seconda installazione propone i risultati dell’operazione di ricerca 100 make-up, sviluppata da Alessi nel 1992 coinvolgendo cento autori internazionali, provenienti da discipline creative diverse, dalla pittura alla musica, dal design alla grafica, come Mark Kostabi, Plumcake, Nanda Vigo, Carla Accardi, Milton Glaser, Yoshiki Hishinuma, Randi Kristensen e Shiro Kuramata





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