Tel. +39 0323.557116
NEWSLETTER 

Più oltre, più oltre nel nuovo. I viaggi di un artista. Guido Boggiani




DAL
01/06/2024
AL
03/11/2024


Palazzo Viani Dugnani, via Ruga 44, Verbania

Lunedì
10.00-18.00
Martedì
chiuso
Mercoledì
10.00-18.00
Giovedì
10.00-18.00
Venerdì
10.00-18.00
Sabato
10.00-18.00
Domenica
10.00-18.00

Adulti
8 €
-12 / +65
5 €


0323.502254
segreteria@museodelpaesaggio.it

La mostra, a cura di Aurora Scotti con Federica Rabai e Stefano Martinella, presenta al pubblico tele, disegni, schizzi, documenti anche inediti e riproduzioni fotografiche di alcuni ritratti provenienti dalla Società Geografica Italiana, che ripercorrono buona parte del percorso artistico di Boggiani e dei suoi viaggi, dagli anni milanesi e romani a quelli del Sud America. Con l’occasione verranno presentati gli importanti restauri dei disegni e delle tele di Guido Boggiani della collezione del Museo del Paesaggio, donate dal fratello dell’artista che sempre rimase legato alla sua terra natale.

Accanto alle opere che rappresentano scorci dei dintorni del Lago Maggiore raccontando un naturalismo lombardo puro, saranno presentati prestiti privati e il maestoso trittico “Il Pan di Zucchero”, proveniente dalla Galleria Giannoni di Novara, dipinto direttamente nella foresta del Chaco paraguayano e ultima opera conosciuta dell’artista.

Guido Boggiani, nato a Omegna ma vissuto a Stresa, artista già affermato in giovane età, si trasferisce a Roma per ampliare le proprie esperienze dopo i numerosi consensi ricevuti. Durante il suo soggiorno, pur rimanendo fedele al rapporto col vero e al tema del paesaggio, Boggiani tesse relazioni con movimenti culturali che miravano al rinnovamento delle arti; in quel contesto la nascita dell’amicizia con Gabriele D’Annunzio ed Edoardo Scarfoglio documentata nel percorso di visita. Con il Vate, Scarfoglio, Pasquale Masciantonio e Georges Hérelle, Boggiani condivise la famosa crociera sullo yacht Fantasia, un viaggio per mare in Grecia e nell’Italia Meridionale nell’estate del 1895. L’artista, cambiando improvvisamente rotta di vita, diventa infine un importante etnografo e scompare a quarant’anni, nell’ottobre 1901, nella foresta del Chaco durante una delle sue esplorazioni.

Il titolo della mostra è una citazione ripresa dal poema Maia di D’Annunzio, pubblicato nel 1903, che all’amico Boggiani dedica parole commosse definendolo un Ulisside spinto dalla sete della conoscenza ad avventurarsi sempre

“Più oltre, più oltre nel nuovo”





Centro Studi del Paesaggio

Visita il sito del Centro Studi del Paesaggio

Sostienici